Tutto è cominciato quando mio fratello ha detto: "Butta questo CD. Non serve più!"
Anche io dovevo buttare il rocchetto di cartone del gomitolo finito.
Intanto i due oggettini, invece di imboccare la strada della pattumiera, hanno preferito imboscarsi nell’angolino solitario e li sono rimasti per qualche giorno. Insieme, uno accanto all’altro.
Poi, in un cassetto, ho trovato della stoffa che poteva servire al mio progetto. L’ho lavata e stirata per bene, e ho dato inizio all’opera.
Come primo passo ho foderato il CD. Dopo ho riempito e foderato il rocchetto di cartone con la stessa stoffa.
Gli ho fermati e uniti con un po di colla a caldo e un po' di nastrino rosso.
Ho abbellito il cappellino portaaghi con quello che avevo a disposizione, e voila i miei aghi al loro posto.
Il risultato potete ammirarlo nella foto sotto Cosa ve ne pare?

Io invece continuo ad andare avanti come sempre col mio adorato disordine, tanto che mi serviva un ago e con tanti che ne ho in giro ho dovuto comprarne di nuovi.
È tutto vero. Anche se a raccontarlo non ci credo nemmeno io. Ed è stata così fastidiosa l’arrabbiatura che mi sono presa che mi sono detta, "Giuro, che se trovo un po’ di stoffa che ne vale la pena, mi costruisco un portaaghi."
Gira di qua e gira di la, ci ho perso qualche giorno, ma finalmente adesso ho esaudito il mio giuramento.